Il nostro Alessandro un paio di settimane prima di salire sul podio ( bronzo, cinture azzurre – 82 kg ) nella gara di jiu jitsu brasiliano più tosta d’Italia si è dato ai bagordi nella terra della corrida e della vida loca; il grillo parlante, però lo ha spronato ad interrompere il vortice di spasso con qualche buon allenamento di jiu jitsu.
Ecco il suo stream of consciousness:
“ Nessuno avrebbe immaginato che nei miei 14 giorni di festa in terra spagnola sarei andato anche ad allenarmi e siccome la passione per il Jiujistu mi impedisce di stare per più di una settimana senza lotta, prima di partire mi sono dato da fare per trovare un' accademia dove allenarmi.
Fortunatamente la ricerca non si è protratta per molto, infatti grazie all’aiuto dell’amico, interprete e compagno d’allenamento Marco Contin (forte della semestrale esperienza d' Erasmus in Spagna) ho individuato il Dojo Zarate , accademia di jiu jitsu diretta da Luis Zarate cintura nera del leggendario Maestro Ricardo De La Riva.
E così, munito di kimono e accompagnato dalla mia dolce metà (eccezionale interprete) mi sono diretto in bus presso la cittadina di Churriana de la Vega dove, nella Calle santa Lucia avrei trovato l'accademia.
Giunto alla palestra e dopo aver atteso qualche minuto la fine della lezione per bambini, ho potuto far la conoscenza del Maestro Luis Zarate che fin da subito si è rivelato una persona molto cortese e disponibile.
Alle 20 30 la lezione comincia e dopo un breve ma completo riscaldamento Luis illustra alcuni attacchi di triangolo utilizzando la guardia a farfalla, seguiti da un attacco di omoplata davvero interessante che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e nel quale ho incontrato non poche difficoltà d'esecuzione non essendo abituato a movimenti così rapidi.
Dopo la fase tecnica ecco arrivare la mezz’ora dedicata allo sparring in cui ho potuto testare la loro notevole velocità e abilità nell’utilizzare la guardia aperta che mi ha creato all'inizio non pochi problemi soprattutto nel passaggio della stessa.
Ma come sempre succede quando si fa qualcosa di piacevole il tempo vola ed eccoci tutti in piedi per il saluto.
Finita la lezione ringrazio Luis e attendo la lezione no gi del giorno seguente.
L’indomani eccomi di nuovo sul tatami; questa volta il gruppo è decisamente più nutrito , siamo in dodici.
Alla fase del riscaldamento più o meno analoga a quella del giorno precedente si aggiunge questa volta una sequenza tecnica che va da un drill di sgrimate con proiezione, ad un lavoro dalla mezza guardia che termina con presa della schiena e mata leao finale… tutto ovviamente seguito da una mezz’ora di sparring …
Alla fine il saluto e foto di gruppo.
Ringrazio tutti i compagni d’allenamento e in particolare il Maestro Luis Zarate per la disponibilità e la cortesia che mi ha dimostrato; spero di aver nuovamente l’occasione di tornare ad allenarmi nella sua accademia”
Ecco il suo stream of consciousness:
“ Nessuno avrebbe immaginato che nei miei 14 giorni di festa in terra spagnola sarei andato anche ad allenarmi e siccome la passione per il Jiujistu mi impedisce di stare per più di una settimana senza lotta, prima di partire mi sono dato da fare per trovare un' accademia dove allenarmi.
Fortunatamente la ricerca non si è protratta per molto, infatti grazie all’aiuto dell’amico, interprete e compagno d’allenamento Marco Contin (forte della semestrale esperienza d' Erasmus in Spagna) ho individuato il Dojo Zarate , accademia di jiu jitsu diretta da Luis Zarate cintura nera del leggendario Maestro Ricardo De La Riva.
E così, munito di kimono e accompagnato dalla mia dolce metà (eccezionale interprete) mi sono diretto in bus presso la cittadina di Churriana de la Vega dove, nella Calle santa Lucia avrei trovato l'accademia.
Giunto alla palestra e dopo aver atteso qualche minuto la fine della lezione per bambini, ho potuto far la conoscenza del Maestro Luis Zarate che fin da subito si è rivelato una persona molto cortese e disponibile.
Alle 20 30 la lezione comincia e dopo un breve ma completo riscaldamento Luis illustra alcuni attacchi di triangolo utilizzando la guardia a farfalla, seguiti da un attacco di omoplata davvero interessante che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e nel quale ho incontrato non poche difficoltà d'esecuzione non essendo abituato a movimenti così rapidi.
Dopo la fase tecnica ecco arrivare la mezz’ora dedicata allo sparring in cui ho potuto testare la loro notevole velocità e abilità nell’utilizzare la guardia aperta che mi ha creato all'inizio non pochi problemi soprattutto nel passaggio della stessa.
Ma come sempre succede quando si fa qualcosa di piacevole il tempo vola ed eccoci tutti in piedi per il saluto.
Finita la lezione ringrazio Luis e attendo la lezione no gi del giorno seguente.
L’indomani eccomi di nuovo sul tatami; questa volta il gruppo è decisamente più nutrito , siamo in dodici.
Alla fase del riscaldamento più o meno analoga a quella del giorno precedente si aggiunge questa volta una sequenza tecnica che va da un drill di sgrimate con proiezione, ad un lavoro dalla mezza guardia che termina con presa della schiena e mata leao finale… tutto ovviamente seguito da una mezz’ora di sparring …
Alla fine il saluto e foto di gruppo.
Ringrazio tutti i compagni d’allenamento e in particolare il Maestro Luis Zarate per la disponibilità e la cortesia che mi ha dimostrato; spero di aver nuovamente l’occasione di tornare ad allenarmi nella sua accademia”
Alessandro
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