E così sono iniziati gli allenamenti alla Fight Zone ….tanto sudore, fatica e come al solito tanto da imparare.
Il livello ovviamente è molto alto, ogni allenamento è una sfida e la competitività tra gli atleti provenienti all’incirca da una quindicina di paesi diversi è molto elevato alle volte addirittura frustrante. Molti i pro di MMA presenti, giunti da ogni parte per affinare il proprio jiu jitsu tra cui una cintura nera di Dean Lister davvero molto tecnico e simpatico che a breve combatterà in un grosso evento negli Stati Uniti.
La viola mi pesa, ma il vedere a fine allenamento che non sto più alla fine della fila ma ad una metà abbondante, un po’ mi inorgoglisce e mi fa pensare a quanti anni sono passati da quando ho indossato il mio primo GI e la faixa branca e a quando il mio Maestro Federico con pazienza monacale mi insegnava i primi armlock guidandomi nei meandri dell’arte suave (ancora grazie Mestre).
Se il forte senso di competizione si avverte in ogni sessione di allenamento anche quello della collaborazione e del rispetto si sentono parecchio; Ricardinho ha saputo creare un ambiente davvero molto positivo e costruttivo all’interno dell’accademia, cosa non facile considerando l’incredibile eterogeneità di jitsuka presenti…bravo davvero!
Il livello ovviamente è molto alto, ogni allenamento è una sfida e la competitività tra gli atleti provenienti all’incirca da una quindicina di paesi diversi è molto elevato alle volte addirittura frustrante. Molti i pro di MMA presenti, giunti da ogni parte per affinare il proprio jiu jitsu tra cui una cintura nera di Dean Lister davvero molto tecnico e simpatico che a breve combatterà in un grosso evento negli Stati Uniti.
La viola mi pesa, ma il vedere a fine allenamento che non sto più alla fine della fila ma ad una metà abbondante, un po’ mi inorgoglisce e mi fa pensare a quanti anni sono passati da quando ho indossato il mio primo GI e la faixa branca e a quando il mio Maestro Federico con pazienza monacale mi insegnava i primi armlock guidandomi nei meandri dell’arte suave (ancora grazie Mestre).
Se il forte senso di competizione si avverte in ogni sessione di allenamento anche quello della collaborazione e del rispetto si sentono parecchio; Ricardinho ha saputo creare un ambiente davvero molto positivo e costruttivo all’interno dell’accademia, cosa non facile considerando l’incredibile eterogeneità di jitsuka presenti…bravo davvero!
Allenarsi qui e´ sempre un piacere.
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