mercoledì 5 novembre 2008



Corsi e ricorsi storici

Tempo fa mi è capitato di fare una lunga chiacchierata, peraltro totalmente improduttiva, con un insegnante di difesa personale che inevitabilmente mi ha fatto prendere ancora di più le distanze da un mondo, quello della self defence appunto, che ormai da tempo mi sta lasciando un po’ perplesso.
Attenzione!
Lungi da me ergere impenetrabili barricate verso le arti marziali tradizionali o moderne; mi piacciono, le pratico ( con le persone e nei modi che ritengo opportuni ), mi soddisfano e le ritengo un ottimo strumento di formazione e più in generale di conoscenza e per questo degne di rispetto.
Come al solito però, il problema non risiede nell’arte stessa ma nell’uomo che la pratica e la trasmette; uomo che con le sue paure, frustrazioni e idiosincrasie distorce concetti, tecniche e programmi deformando quanto di più puro e sano e generando un “prodotto” di scarsa qualità, plastificato, artificiale e come diceva il compianto Lee, morto.
Gli effetti collaterali di questo modus operandi sono altresì evidenti: maestri di marzapane collezionisti di programmi che esercitano magie marziali ( vedi pacche alla carlona ) su un nugolo di allievi/zombi, vittime di una tossica sudditanza che nulla ha a che fare con il rispetto, quello vero.
Molte sarebbero le parole da spendere su questo argomento e molti gli approfondimenti da fare, ma per ora non vi tormenterò con i miei rigurgiti da viandante marziale e vi lascio invece con un breve quanto gustoso dialogo prodotto dall’amico Mario Puccioni leader di Team Centurion.

DIALOGO TRA UN UOMO E UN MATTO

Un tizio a digiuno di Arti Marziali/Sport da Combattimento incontra un praticante di arti marziali 'tradizionali'.

Uomo: "Scusi lei cosa fa?"
Tradizionalista:"Insegno un'arte per la difesa"
U:"Come la Boxe, il BJJ e la Kickboxing?"
T: "Nonono, quelli sono meri sport"
U: "Che differenza c'è?"
T:"In gara ci sono limitazioni, arbitri etc; in strada no"
U:"Lei come sa che le cose che pratica funzionano se non le prova mai? Quelli degli SdC le provano tutte le loro tecniche"
T:" Lo so perché le testo in palestra in azioni sui miei compagni"
U:"Ma in palestra funziona tutto comunque! Lei come desume che la tecnica funzionerà in strada?"
T:"Me l' ha insegnata il mio maestro, che discende da generazioni di maestri"
U:"Tutti senza mai provare le cose in contesti reali?"
T:"Certo. La nostra è ROBA SERIA, serve per uccidere, mica le possiamo minimamente provare le nostre cose"
U:"Ma così lei insegna ad altri cose che non ha mai provato dopo averle apprese da maestri che a loro volta non hanno mai provato le cose che insegnano!"
T." Ovvio. Siamo TROPPO mortali noi, siamo Tradizionali"

1 commento:

Thaitazz ha detto...

bhe che dire riguardo la storiellina, magari ci fossero più tradizionalisti MORTALI ed incapibili, il mondo vivrebbe in pace! :-)