domenica 31 maggio 2009




Il nostro Alessandro un paio di settimane prima di salire sul podio ( bronzo, cinture azzurre – 82 kg ) nella gara di jiu jitsu brasiliano più tosta d’Italia si è dato ai bagordi nella terra della corrida e della vida loca; il grillo parlante, però lo ha spronato ad interrompere il vortice di spasso con qualche buon allenamento di jiu jitsu.
Ecco il suo stream of consciousness:


“ Nessuno avrebbe immaginato che nei miei 14 giorni di festa in terra spagnola sarei andato anche ad allenarmi e siccome la passione per il Jiujistu mi impedisce di stare per più di una settimana senza lotta, prima di partire mi sono dato da fare per trovare un' accademia dove allenarmi.
Fortunatamente la ricerca non si è protratta per molto, infatti grazie all’aiuto dell’amico, interprete e compagno d’allenamento Marco Contin (forte della semestrale esperienza d' Erasmus in Spagna) ho individuato il Dojo Zarate , accademia di jiu jitsu diretta da Luis Zarate cintura nera del leggendario Maestro Ricardo De La Riva.
E così, munito di kimono e accompagnato dalla mia dolce metà (eccezionale interprete) mi sono diretto in bus presso la cittadina di Churriana de la Vega dove, nella Calle santa Lucia avrei trovato l'accademia.
Giunto alla palestra e dopo aver atteso qualche minuto la fine della lezione per bambini, ho potuto far la conoscenza del Maestro Luis Zarate che fin da subito si è rivelato una persona molto cortese e disponibile.
Alle 20 30 la lezione comincia e dopo un breve ma completo riscaldamento Luis illustra alcuni attacchi di triangolo utilizzando la guardia a farfalla, seguiti da un attacco di omoplata davvero interessante che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso e nel quale ho incontrato non poche difficoltà d'esecuzione non essendo abituato a movimenti così rapidi.
Dopo la fase tecnica ecco arrivare la mezz’ora dedicata allo sparring in cui ho potuto testare la loro notevole velocità e abilità nell’utilizzare la guardia aperta che mi ha creato all'inizio non pochi problemi soprattutto nel passaggio della stessa.
Ma come sempre succede quando si fa qualcosa di piacevole il tempo vola ed eccoci tutti in piedi per il saluto.
Finita la lezione ringrazio Luis e attendo la lezione no gi del giorno seguente.
L’indomani eccomi di nuovo sul tatami; questa volta il gruppo è decisamente più nutrito , siamo in dodici.
Alla fase del riscaldamento più o meno analoga a quella del giorno precedente si aggiunge questa volta una sequenza tecnica che va da un drill di sgrimate con proiezione, ad un lavoro dalla mezza guardia che termina con presa della schiena e mata leao finale… tutto ovviamente seguito da una mezz’ora di sparring …
Alla fine il saluto e foto di gruppo.

Ringrazio tutti i compagni d’allenamento e in particolare il Maestro Luis Zarate per la disponibilità e la cortesia che mi ha dimostrato; spero di aver nuovamente l’occasione di tornare ad allenarmi nella sua accademia”
Alessandro



martedì 26 maggio 2009



Non ce la faccio.
Impossibile descrivere i tre giorni trascorsi a Roma con i ragazzi del team e la mia dolce metà : troppe emozioni , troppi bei momenti …


Solo tre cose voglio ricordare :

Cintura Azzurra per Munin
Medaglia di Bronzo per Ale.
Cintura Viola per me

Ho già speso abbastanza parole per complimentarmi con chi ha lottato ….cumo’ vonde.

Solo due ringraziamenti:


Federico Tisi, per aver organizzato due bellissime giornate di jiu jitsu.
Il fratellone Cesare Costantini per averci guidato nelle strade della Sua Roma.


Giorni indimenticabili.






martedì 19 maggio 2009



Roma jiu jitsu Challenge 2009 + Raduno Italian Connection.
Team Burning presente!!

E si signori.!!..Kilometri (non pochi ) e dindini ( non pochi ) non fermano la compagine di facinorosi Friulani che si appresta a calcare le materassine di Roma Città Imperiale.
Un impavido gruppetto di jitsuka, infatti, composto da Marco Munin, Ale “homungus” , Raffayurveda e il Contin prenderà venerdì mattina il treno diretto Udine- Roma per stabilirsi, una volta giunti, nei prestigiosi bungalow dell'Elite Center tanto quanto basta per ricaricare le batterie e prepararsi ad una delle più dure competizioni Italiane di Brazilian jiu jitsu : il Roma jiu jitsu Challenge.
Il sottoscritto sarà già li con consorte grazie alla tecnologia dell' avioplano.

Ci sarà da divertirsi!!!!
ps: ...e non poco....


"Se você pensar, você está atrasado. Se você está atrasado você faz força e se você faz força, você cansa e morre – ou bate"


"Se pensi ritardi . Se sei in ritardo fai forza e se fai forza ti stanchi
e "muori" o batti…"

Saulo Ribeiro

lunedì 11 maggio 2009


Just a pure jiu jitsu week end


Un fine settimana intenso quello appena trascorso, tra il seminario di Federico Tisi a Udine e l’incontro formazione istruttori a Campogalliano.

Sabato mattina, ancora deboluccio e claudicante per una noiosa influenza che si è trascinata fino al giorno prima, mi dirigo alla volta di Ronchi dei Legionari per prelevare il Mestre Tisi appena atterrato in terra Friulana; dopo i convenevoli e abbraccioni di rito montiamo sul carro (automobile in portoghese) e ci fiondiamo subito in palestra per raggiungere i ragazzi.
Appena il tempo di indossare il Gi e bere un rinfrancante caffè ed ecco Fede che si lancia sul tatami e inizia a dispensare il provvido sapere marziale ai golosi Jitsuka che nel frattempo già si erano warmuppati; il curioso "Munin" lancia la prima domanda (strategie di atterramento per la competizione) e via che parte l’ "aula particular" tra un certosino lavoro di rottura delle prese e tecniche dalla guardia aperta con efficaci combos dalla stessa.
In un attimo terminano le lezioni private e dopo aver ingurgitato avidamente una pizza e salutato gli amici di Padowar iniziamo il tanto atteso stage con Fede che rimarca quanto, per una efficace progressione tecnica nella lotta al suolo, sia importante allenarsi CON il Kimono ...e quasi mai senza.
Non mi dilungherò sulla descrizione delle tecniche di atterramento, passaggio e finalizzazione descritte dal Maestro perché sarebbe un’ardua impresa, basti dire solo che alcuni commenti di navigati jitsuka oscillavano da "...mi si apre un mondo..." e "...mai viste ste cose..." sottolineando il fatto che da questo bravo e tatuato maestro si ha sempre molto da imparare .
Il seminario si è chiuso con una buona mezz’ora di "movimento" nel quale ho potuto apprezzare le notevoli abilità lottatorie del nostro Mestre che si divertiva a "ripassare" i vari avventori : tre ore di puro jiu jitsu no gi abbinate ad una didattica semplice e incisiva che come al solito lascia poco spazio a superflui commenti.
Incredibile a dirsi ma questa volta gli abbinamenti cromatici dei completini sfoggiati dal nostro team erano quasi decenti; una menzione particolare va al Nostro Stefano "Abbuffino" Carta che esibiva dei pantaloncini da calcio delle medie rigorosamente abbinati a rushguard nera ...Tres chic!!!
Terminato lo stage , appena il tempo di una doccia e partiamo per Campogalliano per il consueto stage istruttori….ma questa è un’altra storia….


Ps : vorrei ringraziare per la partecipazione Mic, Sandro e Francesco di Padowar e i ragazzi di Trieste capeggiati da Walter.
Un doveroso ringraziamento va anche a tutto il Team Burning e ovviamente al Maestro Federico Tisi che avremo il piacere di rivedere a luglio per tre giorni di jiu jistu…e non solo.