giovedì 31 dicembre 2009




Anche questo anno è passato.Tanto allenamento, tanto sudore…e tanti infortuni da recuperare.
Il Team cresce sia numericamente che tecnicamente.Se cresce significa che funziona.Se funziona è grazie a tutti, ma proprio a tutti.
Mi è piaciuto molto osservare come i “vecchi”, sempre più duri e coesi, hanno accolto positivamente le nuove reclute offrendo aiuti tecnici e morali, che loro stessi all’inizio di questa avventura non hanno avuto la fortuna di ricevere.
E’ stato bello rivedere il rientro di vecchie glorie che hanno rimesso in discussione il proprio jiu jitsu dopo mesi e mesi di inattività, senza batter ciglio.
Mi complimento ancora con tutti coloro che hanno gareggiato e magari hanno portato a casa anche una medaglia (ancora bravo Ale).

Ho imparato molto dall’anno appena trascorso ma il concetto che più ritorna e che più, attualmente, guida il mio agire è lo spirito di cooperazione.Senza i nostri partner di allenamento siamo 0.
Non esiste “dojo”, non esiste Maestro, non esiste gara o medaglia, non esiste jiu jitsu… non esiste niente: se trattate bene i vostri compagni di allenamento loro tratteranno bene voi, gli infortuni si ridurranno al minimo e la progressione tecnica sarà più rapida ed efficace.
Questa è la cosa più importante in assoluto I.M.H.O.

L’anno prossimo sarà ricco di novità, ma non vi anticipo nulla per scaramanzia…

Augurando a tutti un anno ricco di soddisfazioni e salute vi lascio con un classico.


giovedì 24 dicembre 2009




Uno dei nostri prodi jitsuka Stefano “Abbufinho” Carta nonostante le bufere e intemperie che attanagliano da giorni tutta penisola ha avuto il fegato di affrontare una traversata in solitaria sino a Roma Caput Mundi per diffondere la sacra cultura vitivinicola friulana; in pausa pranzo Stachanov junior ha trovato pure le energie per una lezione di jiu jitsu presso la mitica Tribe che in questi giorni ha compiuto i suoi primi 10 anni.

Ecco il suo report:


“ Giovedì scorso sono partito con il furgone, ( un Fiat ducato maxi noleggiato alla solita Autosystem ) carico di Ramandolo, Refosco e Picolit, con destinazione ristorante “Da Vanni ” via Mazzini Roma (a 100 m dalla sede della rai, quella con il cavallo..) ad una degustazione realizzata per Linea Verde.
Uno sbattimento non commentabile, con disguidi e incomprensioni con gli organizzatori, che non voglio nemmeno ricordare, senza contare al ritorno verso Udine la bufera di neve incontrata sabato sull' Appennino...
Ma non tutto il mal vien per nuocere, infatti ho avuto il privilegio di poter partecipare in pausa pranzo ad un allenamento presso la Tribe jiu jitsu. Un’ esperienza veramente figa: tanti atleti (circa una ventina) su un tatami "caldissimo", tutti bravi e cordiali, ma nella lotta son ..zzi..
La lezione di Federico si è incentrata su un attacco di omoplata che cercherò di mettere in pratica alla prima occasione, e poi lotta; a me è andata abbastanza di c..lo, due bianche bravine che son riuscito a gestire, poi una blu marchigiana forte ma leggera e infine una massiccissima bianca bolognese (qualche etto meno di Emilio..) che ha iniziato tirandomi un triangolone mortale e ha finito con me sulla schiena che tentavo di strangolarlo.
Tutto molto bello, ma alla fine la sorpresa e di Natale: in palestra mi sono beccato pure Sandrino “Italiano” Tomei che in perfetto stile Fight Zone spiegava al signor Franceschini un paio di raspadi e difese chiaramente dalla mezza..uno spettacolo! Alla fine ho omaggiato il maestro Tisi, che tra parentesi mi ha fatto sentire proprio come a casa, con del Refosco riserva 05 e del Ramandolo passito…. e poi di corsa a fare sta benedetta degustazione...”

sabato 19 dicembre 2009

Rugbytsu

Mercoledì scorso ho avuto il piacere di tenere una lezione di jiu jitsu alla Hafro Rugby valente squadra di serie A 1, che tanto inorgoglisce la Città di Udine e il Friuli tutto.
Già da tempo avevo stretto i contatti con il bravo allenatore Federico Della Nora che tanto ha insistito sull’inserimento di alcune ore di lezione di uno sport da combattimento da presa per rendere i propri fighters ( perché tali sono ) ancora più efficaci sul campo da gioco.
Tutto nacque alcuni mesi fa quando Giovanni Pontelli, ottimo preparatore atletico della R.F.C Udine mi contattò per comunicarmi le intenzioni sue e di Federico che a dire il vero inizialmente mi hanno un po’ perplesso.
Inserire tecniche di jiu jitu in una preparazione di Pro del Rugby?.. Figo! .ma come si fa?
Così, pazientemente, ho iniziato ad osservarli mentre giocavano, ho cercato di comprendere le loro esigenze e aiutato da alcuni video passati da Federico ho strutturato un programma ad hoc unendo semplici esercizi propedeutici di jiu jitsu a veri e propri movimenti di jiu jitsu no gi.
La lezione è stata molto divertente e interessante sotto diversi punti di vista, i ragazzi disciplinati e attenti mi hanno seguito intensamente per quasi due ore sudando e provando gli “strani ” esercizi che via via propinavo loro.
I consigli di Giovanni e Federico sono stati determinanti per l’ottima riuscita della lezione ma ancor di più è da sottolineare il valido aiuto di Stefano Beinat che seppur completamente annientato dal suo beneamato functional training (maledetta bulgarian bag) e con appena 5 mesi di jiu jitsu alle spalle mi ha supportato in questa bella esperienza.


domenica 13 dicembre 2009





Durante uno dei miei primi soggiorni a Roma ( 2004 credo) per apprendere jiu jitsu da Federico Tisi ebbi la fortuna di assistere alla registrazione di queste puntate di Martial Philosophy .


Il progetto Italian Connection si stava concretizzando e i due Maestri praticamente improvvisando costruirono questo bellissimo documento.

Ah si date un’occhiata al minuto 6 .17 della quarta parte …ahahah!




1 ) http://www.youtube.com/watch?v=PxRo4hvHX2c

2) http://www.youtube.com/watch?v=E6TGNZ9_758

3) http://www.youtube.com/watch?v=EtLO8RTkefY

sabato 5 dicembre 2009


ALLENAMENTO FUNZIONALE
( ALTROCHE' CICI'COCO' )

martedì 1 dicembre 2009

Tante , troppe cose da dire per commentare la gara di sabato ma sarò ermetico.

Questa volta la tappa Milanese del “Jiu Jitsu Challenge” perfettamente organizzata da Andrea Baggio e dallo staff IC e Milanimal ci ha lasciato non poco amaro in bocca.
Sviste tecniche ingiustificabili condite da una sfiga inenarrabile non hanno fatto raggiungere il podio a nessuno dei nostri atleti.
A dire il vero cose buone ce ne sono state e non poche, ma le zigulì di consolazione preferisco lasciarle ad altri.
Tenendo conto che la prima colpa va all’insegnante mi espongo alla pubblica gogna e per primo mi rimbocco le maniche …quelle del Gi ovviamente!

Ci vediamo a Torino ......(o all'Europeo?)