domenica 27 giugno 2010



Non sono solito commentare incontri di MMA perché sono tutt’altro che competente, ma stavolta faccio un’eccezione.
Ieri notte Fedor “The Last Emperor” Emelianenko, considerato uno tra i più forti lottatori della storia è stato sconfitto dalla cintura nera di jiu jitsu Fabricio Werdum; dopo un’inizio difficoltoso il brasiliano riesce ad imporre il suo gioco sul russo chiudendo l’incontro con una combinazione di triangolo / armlock al sessantanovesimo secondo del primo Round.
La vittoria dimostra per l’ennesima volta quanto sia importante sviluppare accuratamente il jiu jitsu per questo genere di incontri a qualsiasi livello vengano disputati.

Da menzionare il fatto che Fabricio Werdum è stato recentemente graduato da Octavio “Ratinho” Couto che lo ha seguito per questo incontro e che molti di voi hanno avuto (e avranno) il piacere di vedere all’opera sul tatami della nostra accademia.




LE BUFFE ANDATURE DEGLI ANIMALI

Ieri mentre scartabellavo tra armadi e scaffali cercando (inutilmente) di creare una sorta di ordine tra libri e scartoffie, mi sono imbattuto nel volume n° 14 dei famosi “QUINDICI”, piccola enciclopedia per bambini che leggevo quando ero mignon, appunto.
Sfoglia, sfoglia, sfoglia ..e che ti becco? Un piccolo trattato di Ginastica Natural.
E sì, avete capito bene proprio due intere pagine dedicate a come imitare le movenze di diversi animali in pieno stile Natural.
Secondo me Mr Alvaro Romano non ha proprio inventato niente.


Comunque per par condicio vi rimando alla visita dei rispettivi siti:

http://www.ginasticanatural.com/

mercoledì 23 giugno 2010

ALTRI TEMPI, ALTRE SFIDE, ALTRE VITTORIE.

http://www.youtube.com/watch?v=-jCEAQ3eJLA

martedì 22 giugno 2010

NOBRE ARTE


Quasi ogni anno quando mi reco a Rio per allenarmi, faccio visita al maestro Claudio Coelho il più importante allenatore di pugilato di Rio de Janeiro.
Coelho fondò l’accademia “ Nobre Arte” una ventina di anni fa con l’intento di creare uno spazio all’interno della favela Cantagalo dove si potesse praticare e diffondere in modo professionale la boxe; col tempo grazie ai sui sforzi è divenuto anche luogo di formazione e recupero di quella gioventù sbandata e schiava di droga e violenza che affolla le favela.
Forse per i puristi della disciplina la sua accademia non è il posto più “In” dove praticare questo sport ma vi assicuro che frequentare le sue lezioni lascia il segno e dopo molti anni, rimane ancora il punto di riferimento principale per moltissimi pro di pugilato e atleti di jiu jitu che desiderino passare al vale tudo.
Coelho, come tutti i grandi combattenti e formatori è un uomo di poche parole, estremamente umile e con un carattere limpido e scevro di inutili perbenismi che si manifesta in una didattica “ruvida” e incisiva.
La Nobre Arte è zona franca; qui le bandiere e rivalità tra accademie vengono completamente annullate e atleti di squadre avversarie si trovano a condividere le stesse ore di lezione in pieno rispetto reciproco con l’unico intento di migliorare la propria boxe.
Quando entrai per la prima volta nell’ accademia rimasi a bocca aperta per una buona mezz’ora.
L’ambiente decisamente spartano è ravvivato da centinaia di foto di campioni e da frasi e aforismi pennellate sulle pareti che servono da monito e guida per le decine di pugili che quotidianamente frequentano la palestra del Maestro.
La cosa più sorprendente però sono gli svariati nomi stampati sul muro dei famosi campioni di valetudo che hanno seguito le lezioni del “Coniglio”: Bustamente, Royler, Royce, Ximù, Shaolin, Rickson, Gurgel, Minotauro, Arona, Bitetti, Ruas, Sperry e Babalù sono solo alcuni dei famosi atleti allenati dal grande Maestro.
Davvero incredibile che quest’uomo abbia aiutato a vincere TUTTI i più forti lottatori del Brasile.
Se vi capita di passare per Rio è d’obbligo una visita e almeno un allenamento in questo luogo, che è palestra, centro di aggregazione sociale, museo e tempio del sacrificio e della fatica.

sabato 12 giugno 2010

“A receita para não perder o gás é impor o jogo”

" La ricetta per non rimanere senza energia è imporre il proprio gioco"

Vitor "Shaolin" Ribeiro


mercoledì 9 giugno 2010


Il nostro amico Ary Farias, recentemente unitosi alla forte squadra Atos, vince nuovamente il mondiale... e sono nove!


martedì 1 giugno 2010


Trasferta Romana per il team Burning

Domenica 30 maggio si è tenuta presso il Centro Sportivo Aurelio San Giuseppe a Roma la terza edizione dell’ormai collaudato Roma Jiu jitsu Challenge, tappa obbligata per l’agonista serio di questa disciplina con 250 atleti presenti, 40 team, 3 aree di gara e 5 arbitri .
Cinque gli atleti del Team che questa volta hanno deciso di mettersi alla prova sui tatami più caldi d’Italia: Marco Contin, Alessandro Roncali, Stefano Beinat, Alessandro Buzzin e Christopher Levan ,questi ultimi alla prima esperienza agonistica.
Vediamo un po’ cos’è successo.

Marco Contin (cintura bianca, Leve), forse per l’emozione o per la lunga attesa esprime il 10 % delle sue potenzialità perdendo ai punti il suo primo incontro contro un avversario assolutamente alla sua portata.

Alessandro “Buzz” Buzzin (cintura bianca, Pena) sente molto la tensione agonistica ma scaccia le paranoie ed entra sicuro sul tatami vincendo tranquillamente la sua prima lotta. Perde il suo secondo incontro per un errato calcolo strategico contro la medaglia d’argento della sua categoria.Super Buzz!!

Christopher Levan (cintura bianca, Leve) spavaldo come al solito entra in gara senza riscaldarsi, con due tramezzini e due barrette appena trangugiate; passa tre turni e arriva, sorridendo alla finale del proprio girone dove si ferma per un triangolo che lo fa ridere ancora di più.Come prima esperienza niente male.

Alessandro Roncali nella dura categoria delle cinture azzurre – 82 kg, mostra un jiu jitsu più maturo e solido vincendo ai punti il forte Efrem Toninelli di Padowar ( maledetta pool!) e battendo il taurino Francesco Braccini del Team Centurion ma si ferma in semifinale ancora una volta contro Matta delle Officine di Torino: medaglia di bronzo per lui, bravo Ale!!

Stefano Beinat lotta nelle bianche –76 kg e non riesce a ripetere l’impresa di Milano, fermandosi al secondo turno contro Crispino che prenderà l'argento. Lotta con precisione e potenza dominando fino all’ultimo con un vantaggio di 3 punti quando a causa di una distrazione si prende una barrigada che lo porta sotto la monta subendo 3 punti di svantaggio, impossibili da recuperare in 30 secondi.

Sacrificio, passione e duro allenamento stanno portando i loro tangibili risultati: bravissimi ragazzi, continuate così!

Un doveroso ringraziamento va a Daniele Boscarato che ci ha aiutato con foto e video e soprattutto che ci ha condotto sani e salvi in terra Friulana dopo una nottata di guida.

Ps: i
l circuito “Jiu jitsu challenge” sta crescendo esponenzialmente sia in termini numerici che qualitativi e cio’ fa ben sperare per un sano e rapido sviluppo dell’arte suave in Italia, inoltre il numero e l’eterogeneità dei team presenti a ogni edizione è indice di una indiscussa qualità organizzativa e arbitrale.
Ovviamente non è sempre facile adattare le strutture al sempre maggior numero di utenti e forse un palazzetto più grande sarebbe stato l’ideale ma per questo confidiamo nell’operosità e nella maniacale precisione organizzativa di Tisi e del suo staff, che ha già individuato una struttura ad hoc per il prossimo anno.